Per tutti quelli che, fermandosi a contemplare il tramonto per quei cinque minuti da quando il sole inizia a toccare l'acqua a quando scompare completamente, sono riusciti, anche solo che per un attimo, a sentire il ribollire del mare all'orizzonte.
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domenica 17 settembre 2006

Luna


Alcuni giorni fa la Nasa ha informato il Governo americano della scomparsa degli ultimi nastri originali rimasti delle missioni lunari. (Notizia Ansa del 15 settembre)
"Rimasti" perchè già la maggior parte delle circa 700 bobine originali era andata danneggiata o perduta nel corso degli anni.

Non molto tempo fa Aldrin, il secondo della missione Apollo11 è apparso ad una trasmissione scientifica americana dichiarando che fino a quel momento la Nasa aveva tenuto segreto l'avvistamento, durante la missione, di un oggetto non identificato da parte dell'equipaggio della navetta e che quell'entità avrebbe viaggiato assieme a loro in direzione della luna.
Alcune fonti dietrologiche parlano addirittura di un cratere lunare dove Neil Armstrong avrebbe visto decine di "visitors".

La scienza ed i viaggi spaziali hanno da sempre stimolato la nostra fantasia basti solo pensare al film "Voyage dans la lune" di Méliès del 1902 o a "l'invasione degli ultracorpi" degli anni '50, o anche rimanendo alla cultura popolare, tutti gli avvistamenti di Ufo che ci sono stati nel corso degli anni, i cerchi nel grano, molto di moda negli ultimi tempi o le ipotesi paleofantascientifiche sul cosiddetto "astronauta di Palenque", il bassorilievo trovato in una tomba maya nel Chiapas, insomma la vita terrestre sembra non bastarci, vogliamo sognare con qualcosa di più.
Quel qualcosa, ormai molto tempo fa, ce lo consegnò l'America con lo sbarco sulla luna dell'Apollo 11 e con i primi esseri umani che passeggiarono sul suolo del nostro satellite, in quel 24 luglio del 1969.
Per chi come me è nato dopo quella data, i viaggi lunari sono stati una realtà, non raggiunta, ma stabilita, certa. Chi è stato bambino negli anni 70-80 è cresciuto in un clima "spaziale", a partire dai cartoni animati, ai film, alla musica... ma in fondo, tutto derivava da quella certezza: L'uomo è stato sulla luna.

Lultima missione sulla luna, l'Apollo 17, fu effettuata nel dicembre del 72. Ma la Nasa visse per anni nella gloria delle sue missioni passate. Negli anni ottanta con i lanci degli space shuttle, si rinnovò l'idea dei viaggi spaziali, adottando delle navette "riciclabili" e all'apparenza molto sicure.
Ma con l'andar del tempo tutto andò sbiadendosi, gli anni '90 hanno visto il crollo del mito del viaggiatore dello spazio e la luna è diventata sempre più lontana. Forse perchè le ultime missioni degli Shuttle avevano fortemente deluso e la tragedia del Challenger fece molto in questo senso, forse perchè con la fine della guerra fredda non c'è più stata quella competizione tra gli Stati Uniti e la Russia che era stato lo sprone alla corsa allo spazio, ma una cosa è certa; da quegli anni non è stato più così certo che l'uomo fosse in grado di viaggiare nello spazio.
E si sa, dai dubbi nascono alcune certezze, e dalle certezze nascono altri miti ed altre leggende, che con il vero tam tam dell'epoca moderna, Internet, si ingrandiscono e diventano, per alcuni, delle realtà inconfutabili, per altri solamente pulci nell'orecchio.


Ormai sono molti anni che si pensa che gli americani siano capaci di tutto per mantenere il loro posto di potenza mondiale dominante, Iraq docet! Ma in questo caso si parlerebbe di molti anni prima, di quell'estate del '69 quando venne pronunciata la famosa frase "un piccolo passo per un uomo ma un grande balzo per l'umanità".
C'è chi dice che quelle parole fossero parte del copione di una grande messa in scena e che in verità tutto si fosse svolto in un set cinematografico.
A quel tempo Nixon era l'inquilino della Casa Bianca, la guerra fredda era ad uno dei suoi apici e dal Vietnam non si sapeva più come uscirne, mentre sul fronte interno, la contestazione studentesca aveva raggiunto ormai livelli insopportabili. Serviva qualcosa da distrarre e inorgoglire gli americani e dall'altra parte sorpassare la Russia nella corsa allo spazio e strabiliare il mondo. Ottennero tutto! La conquista della luna (reale o di pura finzione) lanciò l'America intera nello spazio, risultò chiaro agli occhi del mondo che non ci fosse per lei un limite al possibile.

Ora, da qualche tempo si parla delle molte incongruenze che si noterebbero nelle immagini di quell'impresa; per esempio l'assenza quasi totale di stelle nel cielo lunare..siccome non c'è atmosfera, dovrebbero risultare molto più brillanti che dalla Terra. Oppure dell'assenza perlomeno di un piccolo cratere nella sabbia al di sotto del reattore dell'Apollo, qualcuno parla di addirittura bottiglie di CocaCola che spunterebbero ogni tanto dal suolo della luna e.. beh, anche l'aspetto molto empirico dei moduli lunari e soprattutto del moonpatrol, che ha tutto, anche un ombrellino rovesciato dal vento che funge da trasmittente.. tutto, tranne che un motore, farebbero pensare che non potrebbero sopportare neppure un viaggio tra il tinello e la camera da letto di un bilocale.
Comunque, malgrado la satira che posso farne, ho solo la pulce nell'orecchio, mi sembra una cosa così grave, ed allo stesso tempo così infantile, mentire su un fatto come questo, che non me la sento di buttare via tutti gli anni in cui ho preso la distanza tra la terra e la luna come unità misura del valore dell'essere umano.


Certo, la scomparsa degli ultimi video originali che erano rimasti a documento del viaggio è piuttosto strana ed i racconti deliranti di uno degli eroi di quell'impresa, sono veramente sconsolanti, ma forse, finchè non ci saranno prove schiaccianti, è più bello credere che lassù ci siamo stati per davvero, che Babbo Natale tutti gli anni porti i regali ai bambini buoni e che, un giorno, se avremmo vissuto secondo i comandamenti, andremmo in paradiso.


Luca

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciao,

quel giorno, il 21 luglio 69 (non il 24 ) il mio ascendente diretto mi racconta che veniva assunto nelle ferrovie italiane ( dove lavora tuttora) e subito lasciato in permesso (senza richiederlo ) per vedere alla TV la telecronaca dello storico evento . Per questo motivo ,papà, dice che non può essere stata una finzione, altrimenti la NASA dovrebbe restituire un giorno di paga data gratuitamente a lui e alcune migliaia di altri impiegati FS ……..
:) :) :)

04 ottobre, 2006 12:39  
Anonymous Anonimo said...

Eh eh...che oggi come oggi, a Trenitalia potrebbe anche servire!

04 ottobre, 2006 13:38  

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