Per tutti quelli che, fermandosi a contemplare il tramonto per quei cinque minuti da quando il sole inizia a toccare l'acqua a quando scompare completamente, sono riusciti, anche solo che per un attimo, a sentire il ribollire del mare all'orizzonte.
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lunedì 28 maggio 2007

El Sapo II



“Vedi, esattamente tra 10 minuti, nel punto dove sei seduto cadrà un altro fulmine. Tu ora penserai: Perché prima mi salva e poi mi riporta nella stessa situazione..?”

In quest’attimo, proprio mentre una scarica elettrica squarciava il cielo sopra i “mostri” di Madrid, mi sono reso conto che quello che stavo vivendo non era per nulla un sogno. Malgrado l’atmosfera fosse totalmente onirica e stessi intrattenendomi con un rospo, che a quanto pare la sapeva lunga, ho sentito come se alcune parti di me, che da un certo momento della mia vita si erano allontanate, dandomi una leggera sensazione di “non esserci”, ebbene, era come se si fossero ricompattate su di me. Ho sentito come un’implosione seguita da un brivido lungo tutto il corpo.
Ricordavo tutto, tutto quello che è stata la mia vita, anche il più’ piccolo particolare. Una sensazione bellissima, ma anche terribile. Ogni più piccola sofferenza passata la sentivo come se non fossero passati neanche 5 minuti da quando era successa.
Però bastava non pensarci e i mali sparivano.
Ero in quel bosco, presente più che mai, avevo chiaro davanti agli occhi quello che, entro poco piú di una settimana mi sarebbe successo, un percorso iniziato da quasi due anni e che mi ha portato qui a Madrid per seguire quello che dal primo momento che mi si è prospettato l’ho visto come il mio futuro: passare la vita assieme alla persona che ho sempre cercato.

Però ora avevo il “mio” rospo che mi proponeva qualcosa che alcuni anni prima animava i miei desideri più profondi e che, ancora oggi, in qualche modo, oscurava parte del mio animo.

“..Ti ricordi..prima, parlavamo di scelte. Vorrei che tu scegliessi tra la vita che stai vivendo ed un’altra, sempre la tua, ma rivissuta da capo.”

“Che?”
“....Da capo!”
“Ah!”
“Credo che non ti suoni proprio nuova quella del tornare indietro, no?”
“..In effetti..!”
“So che hai scritto qualcosa a riguardo.. un po’ di anni fa, è un tema che ti è sempre interessato e ti ha anche fatto sentire piccolo nei confronti di quello che è la tua conoscenza e quello che è.. o per te potrebbe essere, la verità ultima delle cose.”

Nel frattempo la pioggia si stava infittendo ed il mio interlocutore aumentava di frequenza il battito delle sue palpebre in maniera sempre più asimmetrica per il fastidio che gli davano le gocce sugli occhi.

“Bene, sai cosa voglio dire? Rinascerai... e potrai aggiustare molte cose perché sarai ad un altro livello di coscienza, saprai qualcosa, avrai un istinto che ti permetterà di farlo..capisci ora cosa sono gli istinti, no?”

“...Me lo spieghi meglio?”

“Certo.. certo! ...Iniziamo con questo: tu non sei speciale. Tutti hanno il proprio “sapo” ..può essere il nonno che ti appare in sogno o un vento che sembra sussurrare qualcosa...tu hai il rospo!
Malgrado quello che puoi pensare..quasi tutti scelgono di rinascere, anche i più ricchi, quelli che hanno avuto più meriti e riconoscimenti, capi di stato..tutti.
Hanno sempre l’idea di poter migliorare e così è.. però ovviamente.. la vita prende vie differenti e nessuno arriva mai al punto dove era quando ha fatto la scelta di tornare indietro”.

“Ma quello che mi stai dicendo è che alla fine anche la scelta con la A maiuscola che mi proponevi tu è un azzardo? Non sai esattamente dove arriverai”.

“Non sai dove arrivi, ma sai che potrai cambiare qualcosa.. pensa a tuo padre!
...Nel frattempo ti avviso che manca un minuto!”

Mio padre...ricordo la mia avversione al fumo, fin da quando ero piccolo non sopportavo neppure la vista di un pacchetto di sigarette, chissà da che mi era arrivata quella sensazione. Non sopportavo l’odore, non ne sopportavo l’idea e non sopportavo che mio padre fumasse.
Quanti pacchetti gli ho fatto sparire! Ma tutto questo non è servito a nulla.

Mancavano 10 secondi..5...il rospo restava in silenzio a guardarmi, 1 secondo.. non so per quale forza, il piede sinistro si è puntato a terra facendo volare il resto del mio corpo a parecchi metri da quelle pietre, mentre un’enorme fascia di fuoco ed energia si scaricava nelle griglie dove poco prima appoggiavo la schiena.
Probabilmente il rospo aveva calcolato male qualcosa perché è riuscito sí a saltare, ma non senza bruciacchiarsi le zampe posteriori.

“Porcaccia miseria, devo aver sbagliato qualcosa..!!!”
“Bé si! ...senti ho capito qualcosa...”
“Sentiamo!”
“Questa è la mia seconda prova, vero?”
“Interessante, continua..”
“So che per tutta la mia vita.. ho avuto qualche istinto piuttosto forte che mi ha portato ad alcune scelte..uno di questi istinti è sempre stato contro il fumo.. non potevo farci nulla per quello che è successo, vero?”
“Possibile”
“Perciò dove sono oggi, il punto a cui sono arrivato ora, in questa vita..la scelta di oggi..bé si, ho come l’impressione di esserci già passato...e...”
“Proprio così...avevi scelto di rimanere seduto.”

Il rospo parlava quasi completamente immerso nell’acqua, spuntavano solo gli occhi e la bocca.
“Quanto mi brucia..tu non sai!”

“..E sono arrivato esattamente allo stesso punto... com’è possibile?”
“Eh.. c’est l’amour!”

Le ultime parole le ha pronunciate con la bocca per metà sommersa, producendo più bolle che suono.
Da quel momento non l’ho più visto.

Ho ripreso a correre, incredulo, iniziando già a pensare che quello che mi era successo fosse un’allucinazione.. ma forse non lo era!
Quell’estate di 2 anni fa, quella notte un riflettore colpiva una faccetta sconosciuta..ma già la conoscevo.
...Capisco ora che quella luce aveva la stessa forza del mio odio per il fumo.

In pochi minuti ho raggiunto la mia gabbia di Faraday e nell’aria secca e calda che usciva dal condizionatore aspettavo la conferma: “Il vestito da sposa mi sta benissimo!!!”


lunedì 28 maggio 2007

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ciaooo!!! Cavoli ....il tempo ultimamente mi è scivolato via più veloce del solito ...(sarà una reazione-percezione-distorta per cancellare dalle mente due mesi brutti brutti ..che si sono portati via mio nonno ...) non ho più aperto il tuo blog e ora trovo tanti post ..tra cui questo El Sapo che mi è piaciuto tantissimo ...e che vedo non ha ancora commenti .
Mi ricorda un po' quelle letture filosofiche in chiave di favola che proponeva a noi "alunni della sezione I" ..il professor Giovine !!! Sarà un po' l'atmosfera di quello che ho letto ...ma ora mi sento catapultata nel passato ...mi sembra di sentire l'odore (non particolarmente buono) di quelle mattinate a scuola ... e anche quello delle pagine del libro di filosofia ...un po' malconcio, usato, comperato al Libraccio!!
Mio nonno ....la sua avversione al fumo ...non gli è servita a evitare la malattia incurabile ....come non è servita ad altre persone, anche giovani, che hanno condiviso con lui la stanza di ospedale ...
Con questo ...anch'io al tuo posto avrei fatto sparire tanti pacchetti di sigarette :)
Maperchècavolodovetefumare???? Nonvibastalosmoglapolvereetuttoilresto?????
Per il resto ....per tornare a discorsi più leggeri ...il mio Sapo del momento mi sta suggerendo di andare a nanna ...perchè sono un po' stanca ...in attesa che arrivi anche per me un Sapo più importante ....che mi dia qualche intuizione decisiva per la vita ..per il futuro ..al momento c'è in vista un lavoro all'Iper Coop ... meglio di niente !!.....eh eh :)
Ciaoooooooo
Ciaoo gente ciao Torinooooo grazieee.....il mondo è vostro!!!! Fate sempre ...quello che cazzo volete!!!! Ma ..fatelo bene!!!!!
( Vasco Rossi - concerto dello scorso 3 luglio :) bella,no?


Puo luglio ehehe )con il tuo account Google
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Anteprima

10 luglio, 2007 23:22  
Anonymous Anonimo said...

Il tuo "copia & incolla" é stato un po' grossolano ma...simpatico.

Come ti dicevo x telef, mi dispiace davero molto per tuo nonno.

Poi.. ti ringrazio per aver commentato 'sto simpatico raccontino, gia' che a me piace parecchio e tutti lo snobbano, stronzelli.

Bene, detto questo..in bocca al lupo x lavoro e ..1 saluto.

11 luglio, 2007 09:58  
Anonymous Anonimo said...

Interessante... A pensarci, io non vorrei rinascere, per niente!! :) In passato, ho pensato troppe volte: "vorrei tanto tornare indietro...". Menomale che non si pu�... Probabilmente, se l'avessi fatto, mi sarei allontanata dalla strada che mi ha portato al Lungomare di Benidorm.
...Bello questo raccontino che ha aggiunto un pizzico di magia sul nostro Monte del Pilar.

Elena

17 luglio, 2007 09:05  

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