Per tutti quelli che, fermandosi a contemplare il tramonto per quei cinque minuti da quando il sole inizia a toccare l'acqua a quando scompare completamente, sono riusciti, anche solo che per un attimo, a sentire il ribollire del mare all'orizzonte.
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martedì 28 febbraio 2006

Linux


"...Dopo aver dato fuoco sotto alla caffettiera, accese il computer.
La prima schermata domandava quale sistema operativo si volesse usare, Linux oppure Windows.
Il primo lo aveva creato a sua immagine e somiglianza, appena installato era spoglio e un po’ sterile, ma dopo qualche download e qualche correzione al codice sorgente, era diventato un sistema perfetto. Mentre il secondo era un po’ più pratico e più lesto nell’avviarsi.
Pensandoci bene, però, quella era una serata da Linux.
Louis ricordò con un sorriso quando Elena storceva il naso ogni volta che vedeva pinguini aggirarsi per lo schermo del computer.
Non capiva la bellezza di quel sistema operativo: -Ma cosa te ne fai di un sistema che per farlo funzionare devi spenderci più tempo che ad usarlo realmente?-
Linux riportava Louis a quel periodo sul finire degli anni settanta, quando i sistemi operativi erano tutti un lavoro in corso, quando il computer non era ancora un oggetto da arredo, ma era qualcosa di molto empirico da tenere negli angoli più nascosti della casa.
Lui era un appassionato di programmazione fino da allora e quando negli anni novanta vide nascere questo sistema operativo completamente gratuito e libero di essere riprogrammato a piacere, senza vincoli di licenze e di diritti di copia, bè non poté far altro che diventarne uno dei programmatori, ovviamente a tempo perso come quasi tutti gli altri sostenitori di Linux, ma con una grande passione."

Io non sono un programmatore, le mie passioni hanno il brutto vizio di terminare quando mi hanno dimostrato che potrei farcela benissimo a fare una cosa, ma.. "meglio non andare oltre, ho da dimostrarti qualcos'altro!" ..Ho piu' uno spirito da pioniere che da scienziato!
Il computer però, è uno dei tanti "ritorni" della mia vita.
...Ricordo il primo Vic20 di quando avevo 8 anni, probabilmente sono stato uno dei primi a comprarlo, qui nel mio paese.
Con quel computer, assieme a mio fratello e soprattutto a mio padre, abbiamo imparato a programmare (in Basic) ..e abbiamo capito quanto il distacco tra un essere umano "normale" ed uno che progetta apparati elettronici sia veramente abissale.
...Abbiamo anche giocato.. a Cosmic Cruncher, a Jupiter Lander.. e a molti altri giochini.
Poi non ci è bastato piu' quel poco che potevamo fare con lui ed abbiamo comprato la Super Expander Catridge, un aumento di 3kbyte e soprattutto una serie di ROM, piene di tutte quelle delizie informatiche che permettevano di manipolare la grafica, i colori e le periferiche in genere, in modo molto piu' pratico.. CIRCLE 1,50,50,,10!! ...Che bel mondo ! :)

Poi venne il Commodore Plus4..spettacolo di ingegneria, ma non troppo compreso in casa mia e soprattutto da me. Poi il C128 che mi accompagnò per molti anni ed infine, ma ormai ero all'università, uno degli ultimi Amiga in produzione.. e da qui in poi ho iniziato a tradire la Commodore con i PC!

La passione andava e veniva, dondolando tra quella per la musica, la scrittura, quella per qualche sport e per molti altri piccoli interessi, che non sono mai riusciti a maturare.
Qualche anno fa, in uno dei momenti in cui il computer stava tornando, sentii parlare di Linux da un mio amico, non aveva neppure lui idea di cosa fosse in realtà, ma sembrava molto entusiasta di quel sistema col pinguino Tux come simbolo.

Comprai una rivista dove regalavano il disco di installazione di una delle tante "distribuzioni" o Distrò, come le chiamano gli adepti più tenaci.
Era la Madeinlinux4.0... non riuscii ad installarla per problemi di compatibilità con la scheda video!! Ma ormai ero intenzionato a installare Linux sul mio computer, in un modo o nell'altro.
Trovai quello che faceva per me in una distribuzione dal nome di cappello anni '20.. Fedora, nella sua versione alfa, quindi un po' abbozzata ma compatibile al 100% con le precedenti RedHat (cappello rosso.. ecco il richiamo di Fedora!!).
Rimasi sbalordito nel vedere come riconosceva immediatamente e senza errori tutte le periferiche e a come era facile, una volta impostata, far funzionare la rete.
Mi appassionai a quel mondo, fatto di righe di script e programmi in linguaggio C++ (anche se io, ribadisco, non sono un programmatore!).
Guardai con ammirazione quella comunità di persone che, come il creatore del sistema, Linus Torvalds, senza nessun guadagno in termini monetari, lavoravano nottetempo per creare, sviluppare e migliorare sempre più, non solo il sistema operativo, ma anche tutti quei programmi accessori che servono per ogni possibile sviluppo.. perchè anche un utente normale potesse usare quel sistema per lavorare o per svagarsi.
Queste continue migliorie hanno fatto sì che Linux, nato da un nucleo principale molto spartano e rigido, derivato dal fratello maggiore Unix, sia arrivato ad essere un sistema operativo stabile e piuttosto semplice da installare, con l'unica nota negativa di non essere preso in considerazione dai programmatori di software commerciale, soprattutto per i problemi con la sua licenza (GPL), un po' troppo libera.

Linux si è affermato, non poteva essere altrimenti. Ma nei paesi occidentali, dove la forza di propaganda dei colossi dell'informatica è riuscita a smorzare quell'idea un po' troppo sinistroide di un sistema operativo completamente libero, non riesce ad ottenere lo spazio che meriterebbe di avere.
Però sono già molti quei paesi, dove la fame di informatica è molto piu' debole di quella reale, che nelle loro strutture, nei loro posti di lavoro, hanno adottato questa forma di tecnologia un po' più umana ed aperta alle esigenze di ognuno.

Nota triste per il finale.. ho appena disinstallato un gioiello di sistema linux, Mandrake10.0, mai andato in tilt, installato su un portatile di quelli con periferiche, cosiddette, difficili, per fare spazio a musica e altre cosine del genere.. come direbbero alcuni: "Sto con gli altri!"

Lu

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Impresionante... Potresti spedire un articolo del genere alle pubblicazioni specializzate in informatica!, (o agli "eredi" di Linux) ... Gli piacerebbe. Besos, experto!

Elena

01 marzo, 2006 09:00  
Anonymous Anonimo said...

Ciao!! la maggioranza delle cose che hai scritto sono per me sconosciute ;non mi intendo di sistemi operativi;per me Linux (che fino a qualche tempo fa credevo si chiamasse Linus,pensa un pò!!!)è poco più di quel simpatico pinguinotto, e il computer ,sebbene riesca ad usarlo ormai abbastanza bene è ancora per me un oggetto da esplorare a lungo ...(il paragone migliore è quello di sapere guidare molto bene un'automobile ma non sapere assolutamente cosa succede al suo interno o semplicemente non saper cambiare una ruota). Tutto ciò che ricordo di Computer del passato sono i primi pc che (a stento) usavamo io e i miei compagni di classe in terza elementare in sala informatica!. L'hardware era rettangolare (come ancora adesso nei pc non portatili ) ma era posizionato sotto lo schermo e mi ricordo che la maestra vi inseriva nella (per noi magica) fessura il floppy disk ! Anche i floppy sono ormai preistoria-informatica !

Proprio oggi ho tradotto (per preparare un esame ) un brano tedesco sui pc e ne scrivo una parte di traduzione qui ...perchè tratta di" Computer-Sucht- Die Droge des 21. Jahrhunderts "(dipendenza da computer -la droga del 21°secolo).

" C'è stato un tempo che il pc era solo un servizievole strumento sottomesso all'uomo .Un oggetto da ufficio,niente di più.Accenderlo ,inserire il dischetto,battere una lettera ,un lavoro per lo studio,volantini per una dimostrazione e magari anche la lista della spesa per il supermercato ;questo era tutto.Un semplice macchinario per scrivere o,a richiesta, un calcolatore .
C'è stato un tempo nel quale ancora sentivamo di avere potere su questo strano macchinario .Poi arrivò il MODEM .Una scatoletta che cominciava ad alitare vita agli oggetti senz'anima e attraverso cavi telefonici si collegava con i suoi simili !Abbiamo così cominciato ad entrare in contatto con altri server ( i "Bediener" ),veri volti che si nascondono dietro a codici o abbreviazioni .Un mondo parallelo da cui si sono sviluppati Internet ,servizi on-line ,World Wide Web ...."....
Mi è piaciuta questa quasi antropomorfizzazione del Modem ,che come un piccolo scienziatello buono ..ci ha reso partecipi di tanta conoscenza ..on- line!!!

03 marzo, 2006 18:56  
Blogger Luca L. said...

Bella traduzione.. non come le mie dal latino:" Annibale, con il peto dei suoi elefanti atterriva il nemico".. eh eh.. e cose del genere!
Ma una cosa.. l'articolo che hai scritto è per caso di una donna?
Già che, senza dubbio, le donne sono arrivate un po' dopo all'informatica (non per demeriti loro, intendiamoci!)
..Ma una cosa è certa, il computer non è mai stato un elettrodomestico professionale da ufficio! Questo è invece l'approccio che hanno avuto le prime impiegate che hanno usato, un po' per forza, il computer.
In questo modo si cancella tutta la pionieristica informatica, da Jobbs a Wozniak, passando da Gates e arrivando a tutti gli Hacker informatici anni 80.. perchè il modem ..esiste da sempre!
Le reti come la Arpanet della difesa americana o quelle europee del Cern e altre.. è dalla metà degli anni 60 che esistono.
D'accordo, poi il boom commerciale c'è stato a metà degli anni 90, ma ricordo che il natale dell'85 ho rotto molto le balle per farmi comprare un modem! (giustamente non me lo hanno preso, avrei fatto danni!)
Ma anche quando il modem era solo un miraggio, il "servizievole strumento sottomesso all'uomo" .. non è mai stato tale, ma un macchinario sconosciuto dalle infinite possibilità..e oggi potremmo anche ridere delle possibilità che aveva 20 anni fa ma tra 20 anni, credo, rideremo di quelle di oggi!
Poi portero' qualche rivista d'annata (MCmicrocomputer) dove si vede com'erano visti allora i computers.

Augh

04 marzo, 2006 14:11  
Anonymous Anonimo said...

eh eh te l'ho detto che di storia del computer non me ne intendo ....e a quanto pare allora anche chi ha scritto l'articolo tedesco !!...(non c'è scritto chi è)
ciaugh

05 marzo, 2006 20:02  

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